L’ostacolo principale che un Negozio o un piccolo-medio commerciante del settore Alimentare e Ristorazione incontra nel vendere online è l’e-commerce.

Se a prima vista avere un sito e-commerce pare semplice, le cose via via si complicano non solo amministrativamente (aprire un e-commerce vuol dire a tutti gli effetti avviare una nuova attività, con tutte gli obblighi burocratici connessi), ma soprattutto dal lato gestionale.

Posto che il sito in sé funzioni bene e non costi uno sproposito, dato che i prezzi per realizzare un sito e-commerce partono dai 5.000 €, ma possono ragionevolmente duplicare o triplicare, ci sono altre due questioni fondamentali da affrontare:

 

    1. La promozione dell’e-commerce alimentare: senza un budget in web marketing infatti il sito non andrà lontano, e soffrirà di una concorrenza spietata dei grandi player online, Amazon in testa.
    2. La gestione degli ordini, dei resi e delle spedizioni: un lavoro a tempo pieno a cui vanno dedicate risorse, impiegati spesso competenti non solo in ambito spedizioni (saper fare bolle di trasporto e gestire corrieri e resi), ma anche in ambito digital (saper usare le piattaforme,  comunicare col cliente,  recuperare i carrelli abbandonati, ecc…)

 

Insomma, se la scelta di avere o meno un’e-commerce è lasciata a considerazioni più approfondite, esploriamo invece qualche alternativa, più facile da realizzare e gestire e che, se sperimentata con successo, potrebbe essere il primo banco di prova per un e-commerce che funziona.

 

vendere alimentari con facebook e whatsapp

 

Vendere Alimentari coi Gruppi Facebook

 

I gruppi Facebook sono dei luoghi dove aggregare persone in base ai loro interessi. Sono gestiti da uno o più profili e possono essere anche associati ad una Pagina Facebook Aziendale, che può intervenire nella conversazione del gruppo come un qualunque membro.

 

L’accesso ai gruppi da parte degli utenti può essere impostato come:

  • Pubblico: qualsiasi utente Facebook può leggere le conversazioni del Gruppo
  • Privato: le conversazioni sono riservate solo ai membri del gruppo, ma il gruppo in sé è visibile su Facebook e ogni utente può far domanda di accesso all’amministratore
  • Segreto: le conversazioni e il gruppo sono visibili ai soli iscritti, che vengono invitati e approvati dall’amministratore del gruppo

 

Di solito l’opzione più utile è la prima o la seconda: mantenere cioè il proprio Gruppo Facebook aperto e visibile a tutti o impostarlo come gruppo Privato, con offerte riservate ai suoi membri, ma con un sistema di iscrizione accessibile a chiunque sia interessato.

 

Un buon “trucco” per far crescere il Gruppo è iniziare con un gruppo Pubblico e poi cambiare l’impostazione a Privato una volta ottenuto un buon seguito di iscritti.

 

I gruppi Facebook mettono anche a disposizione una funzione “vetrina” per gli iscritti al gruppo. E, se il gruppo è pubblico i prodotti messi in vetrina con al funzione “annuncio di vendita” vengono inseriti anche nel Marketplace generale di Facebook.

 

Infine, a breve Facebook introdurrà i gruppi Facebook a Pagamento per fornire agli amministratori la possibilità di creare delle aree private con cui condividere informazioni o servizi esclusivi.

 

 

Le Potenzialità dei Gruppi Facebook per la Vendita di Prodotti Alimentari

 

Vendere prodotti alimentari tipici tramite un gruppo Facebook, può diventare un’attività redditizia solo se si seguono determinate strategie:

 

1. Aumentare gli Iscritti

Il numero degli iscritti è importante ma non è un valore assoluto: meglio cioè atrarre persone realmente interessate piuttosto che “sparare nel mucchio” invitando chiunque, per poi avere una massa indistinta di persone che diminuiscono l’efficacia e la diffusione dei post del gruppo stesso.

Se sei all’inizio e devi creare un Gruppo, invita solo le persone che credi siano interessate e aumenta gli iscritti tramite qualche promozione a pagamento su Facebook, dove puoi selezionare interessi e area geografica: ricorda che il punto è vendere, e più i tuoi clienti sono vicini più sarà facile farlo.

Non dimenticare di pubblicizzare il Gruppo e i Vantaggi di chi ne fa parte (possono essere sconti, anteprime, eventi riservati, o semplicemente prenotazioni e consegne più facili) nella tua attività e su ogni canale utile: dai biglietti da visita alle locandine, fino ad inserzioni sulla stampa o sulle radio locali, se ne fai us0.

In un secondo momento puoi stimolare i membri del gruppo a portare amici e conoscenti, magari con qualche sconto dedicato a chi presenta un nuovo membro.

 

2. Tenere viva la Partecipazione

È fondamentale che i membri del gruppo siano interattivi e realmente interessati agli acquisti che proponi.  Se il modello che si vuole seguire è quello del gruppo d’acquisto, allora serve che l’amministratore del gruppo abbia delle ottime qualità di Community Manager.
Serve cioè attivare discussioni interessanti per il gruppo, stimolandone la partecipazione con post dedicati a novità e informazioni utili e non solo post di vendita prodotti.

Il gruppo Facebook deve diventare un’entità aggregativa, volendo anche offline. Potresti organizzare eventi di degustazione con gli iscritti o eventi a tema riservati ai soli membri del gruppo, in modo da creare comunità e senso di appartenenza: i pilastri della fedeltà commerciale.

 

3. Gestire Regole e Crisi

Meglio partire preparati e, prima di creare un gruppo, spendere tempo nella creazione di un regolamento interno (i Gruppi Facebook permettono di in una sezione dedicata) e di condizioni di vendita, consegna e reso, in modo che qualsiasi diverbio o problema coi clienti possa essere gestito facilmente.

Lo stesso vale per eventuali diverbi o battibecchi tra i membri del gruppo: cerca di smorzare eventuali litigi senza prendere le parti, ma agendo da arbitro imparziale e, nel caso estremo, puoi bannare (cioè cacciare dal gruppo) chiunque non rispetti le regole del gruppo o adotti comportamenti irrispettosi verso gli altri.

Serve dunque costruire delle “regole di gioco”. Un gruppo è una forma attiva di partecipazione, se le persone non si sentono parte dell’attività, rimangono passive ad osservare e questo non stimola le vendite.

 

4. I Costi di un Gruppo Facebook

Anche se i Gruppi Facebook sono in se gratuiti, bisogna mettere in conto le ore-uomo di gestione e un minimo budget, soprattutto iniziale, per attrarre nuovi membri tramite le sponsorizzazioni su Facebook

Fortunatamente i Gruppi possono essere gestiti da più persone, nominando persone di fiducia amministratori del gruppo si possono dividere i compiti.

 

Un altro discorso sono le sponsorizzazioni. Ad oggi non è possibile attivare promozioni sponsorizzate con i gruppi di Facebook, ma è solo possibile sponsorizzare post e creare campagne pubblicitarie e inserzioni tramite una Pagina Facebook.

Per questo serve una Pagina (non un semplice profilo), su cui pubblicare comunque contenuti che attraggano i potenziali clienti e li “dirigano” verso il Gruppo.

 

Facebook e whatsapp come vendere prodotti alimentari

 

Sfruttare Whatsapp per Vendere Food

 

Se l’uso di Facebook pare troppo complicato da gestire o si vuole dare ai propri clienti un canale in più per gli ordini, Whatsapp ci viene in aiuto coi gruppi.

 

Intanto è utile utilizzare un Account Whatsapp Business e non un semplice account personale. Basta scaricare la app, magari su un telefono con una SIM dedicata solo a questo, o sul proprio numero di cellulare aziendale. L’app è gratuita e le funzioni sono molto utili e interessanti, eccone una panoramica:

 

  • Profilo dell’attività: Crea un profilo della tua attività con informazioni utili, come indirizzo, descrizione, email e sito web.
  • Etichette: Organizza i tuoi contatti o le tue chat usando le etichette per ritrovarli più facilmente.
  • Risposte rapide: per salvare e riutilizzare i messaggi che invii più spesso, così potrai rispondere alle domande frequenti più in fretta.
  • Messaggi automatici: messaggi d’assenza quando non sei disponibile, in modo che i tuoi clienti sappiano quando aspettarsi una tua risposta. Puoi anche impostare un messaggio di benvenuto per presentare la tua attività ai clienti che ti scrivono per la prima volta.

 

La logica è simile a quanto visto per i Gruppi Facebook: pubblicizzare il gruppo e la sua utilità, attrarre iscritti (basterà che inviino un messaggio sul tuo numero whatsapp business) e inserirli in uno o più gruppi whatsapp in base ai loro interessi, in modo da inviare comunicazioni utili solo a chi di dovere, senza stressare troppo le persone.

 

 

Quanti messaggi mandare sui Gruppi d’Acquisto Whatsapp?

Ricorda che con Whatsapp, rispetto a facebook, ogni tua comunicazione produce uno squllo e una notifica sul telefono dei tuoi clienti.
Può sembrare una tentazione irresistibile informarli spesso, invece la moderazione dev’essere la regola d’oro per evitare di trasformare i tuoi aggiornamenti in messaggi fastidiosi e troppo insistenti, col risultato di perdere iscritti e irritare i clienti.

Non esiste una regola, ma una buona idea è iniziare con un messaggio a settimana e poi variare a seconda delle risposte e dei comportamenti dei clienti.

La cosa migliore? Chiedi direttamente ai tuoi clienti quando e quanto spesso vogliono essere informati, dividili in gruppi in base alle loro risposte e riservati dello “spazio” per offette dell’ultimo minuto o eventi speciali.

 

Whatsapp: Usare i Gruppi o i Broadcast?

Pochi sanno che, oltre ai gruppi Whatsapp, la soluzione migliore per le liste di Acquisti via Whatsapp sono i cosiddetti  Broadcast. Ovvero una lista di utenti a cui mandiamo i nostri aggiornamenti.

La differenza?

Che il broadcast non prevede l’interazione tra i clienti, ma è una comunicazione a senso unico dal broadcaster (tu) e alla lista di riceventi.

Come puoi immaginare la soluzione migliore nel 90% dei casi sono proprio i Broadcast, che permettono di raggiungere ogni utente senza bisogno che si avvii una serie di conversazioni che annoiano gli altri.

Ovviamente ogni utente a cui arriva l’offerta via Broadcast può rispondere direttamente a te, avvaindo una conversazione privata, senza disturabare con notifiche e messaggi il resto della lista.

 

La Logica dei Gruppi di Acquisto Whatsapp

Rispetto ai Gruppi Facebook, dove la produzione di contenuti utili e/o divertenti serve a intrattenere il tuo pubblico e prepararlo alle offerte e agli acquisti, Whatsapp è più un canale diretto, dove le persone si aspettano una comunicazione puntuale, dritta al punto (l’offerta della settimana, lo sconto, ecc…) e soprattutto non asfissiante o ripetitiva.

Per costruire una lista  occorrono più sforzi, devi convincere le persone a mandarti messaggi via Whatsapp o a darti il loro numero di telefono e nessuno lo farà a cuor leggero. Anche in questo caso puoi usare inserzioni online (su Facebook, su Google o sul tuo sito web) per incentivare le persone a iscriversi, e rendere ben chiari i vantaggi che i tuoi clienti avranno nel farlo.

In compenso la vendita su Whatsapp è diretta e può rivelarsi un canale davvero redditizio se usato con costanza e competenza.

 

Molti business locali hanno costruito nel tempo una vera e propria rete di vendita su Whatsapp, organizzando per esempio le consegne a domicilio o la distribuzione dei prodotti, la scontistica o gli inviti a eventi riservati.

Anche in questo caso costruisci una differenza di trattamento verso chi ha deciso di darti fiducia e iscriversi alle tue notifiche. In qualche modo i tuoi clienti su Whatsapp sono clienti premium e come tali dovrebbero essere trattati, ovvero con sconti o oeventi riservati e qualche “coccola” in più.

 

vendere food con facebook e whatsapp

 

Gruppi Facebook o Liste Whatsapp? L’Importante è un’ Offerta Esclusiva

 

Come abbiamo visto finora, qualsiasi sia lo strumento che decidi di usare (o se vuoi usarli entrambi, perchè no?), la vera differenza non sta nella piattaforma.

Invece il successo del tuo sistema viene deciso da 3 fattori fondamentali:

 

Primo: La competenza nell’usare gli strumenti

Ogni “luogo” digitale ha le sue regole non scritte e le sue funzionalità. Impara bene a usarle prima di avventurarti nella creazione di un gruppo o di una lista. Fai delle prove, iscriviti tu stesso a gruppi o liste e vedi come vengono gestiti e cosa si può imparare da essi. Affidati a un professionista per una formazione specifica o per un affiancamento, se è il caso.

Ad ogni modo non improvvisarti o al minimo problema tecnico rischierai figuracce e perdita di utenti o, peggio, di clieneti, di ordini e di fatturato.

 

Secondo: I Vantaggi per l’utente

Se non c’è un vero vantaggio a iscriversi a un gruppo Facebook e/o alle tue liste Whatsapp, la gente lo capirà in fretta. Non fare specchietti per allodole o promesse che non puoi mantenere. Se non puoi permetterti sconti frequenti, imposta un gruppo su un servizio specifico, magari le consegne o la prenotazione di certi piatti o prodotti.

L’importante è che un cliente capisca quali sono i vantaggi e sia spronato a iscriversi in qualche modo, per cui tutta la tua comunicazione (che sia un volantino in negozio, il tuo sito web, le tue inserzioni online, su giornali o sulla radio) dovrebbe includere e sottolineare questa offerta.

 

Terzo: Il senso di esclusività

Un gruppo dovrebbe avere in qualche modo un senso di apparteneza (più vero per Facebook) o comunque di esclusività. Non fare le stesse offerte per i membri e i non membri, altrimenti verrà meno uno dei vantaggi chiave dell’iscrizione.

Ogni tuo iscritto dovrebbe percepire una maggiore tua attenzione al cliente, di aver fatto un gradino in più ed essere parte di una lista esclusiva, con offerte, servizi o promozioni dedicati solo a lui.

Se il sistema viene messo a regime non ti servirà quasi più fare scontistica “a pioggia”, ma riserverai un trattamento speciale solo ai tuoi clienti premium, che si sono resi disponibili a ricevere le tue comunicazioni.

 

I risultati?

Nessuna attività è al riparo da rischi o assicura risulati certi, ma i Gruppi Facebook e le liste Broadcast di Whatsapp permettono di essere presenti online col minimo investimento e, se ben gestiti e organizzati, con risultati di ottimo livello.

Così come i Metodi base per aumentare clienti, garantiscono uan base in più di vendite, un sistema di acquisto online a costo minimo, attivabile e disattivabile a piacere.

Ma soprattutto otterrai un gruppo di Clienti davvero fedeli nel tempo, che potranno seguirti su ogni nuovo canale online e offline che vorrai sperimentare, magari proprio il tuo futuro e-commerce!