Export: Nuovo Record per l’Alimentare Made in Italy

 

Storico risultato per  l’export agroalimentare italiano, che aumenta del 3.3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono i risultati di una ricerca Coldiretti sui dati Istat relativi all’export Made in Italy nei primi 7 mesi del 2018. Un dato sicuramente positivo che segna un record del commercio Italiano nel mondo.

 

 

2018 Nuovo record export alimentare italiano

 

 

UE Partner Commerciale di Primo Piano

Le esportazioni del nostro Paese sono dirette in gran parte ad altri Paesi dell’Unione Europea, dove resta forte la domanda dei prodotti agroalimentari italiani.

Il principale partner è la Germania, dove l’export aumenta del 4,9%. I restanti Paesi dell’eurozona registrano aumenti dell’importazione di merci agroalimentari italiane più contenuti, ma che nell’insieme rappresentano i due terzi dell’intero export Italiano di cibi e bevande.

 

 

Rischio Brexit?

Più contenuto l’aumento in Gran Bretagna (+2%) anche per gli effetti e le incertezze della Brexit, l’andamento dei tassi di cambio e le nuove tendenze protezionistiche.

Proprio la Brexit potrebbe frenare la crescita del nostro export, soprattutto se la sterlina dovesse svalutarsi nuovamente, ed avere ripercussioni anche sul sistema di tutela della qualità sui costi della logistica.

 

 

I Dazi USA frenano l’Export. Leggera Ripresa Russa

Più a rischio sono invece i rapporti con gli Stati Uniti, il principale mercato del Made in Italy fuori dai confini dall’Unione. Si attesta una frenata del della crescita dell’export agroalimentare italiano in Usa: l’aumento è di appena l’1,2%. Certo un aumento c’è stato, ma la tendenza pare in calo e sottolinea l’incertezza e i dubbi che i dazi USA possano, se non estendersi direttamente ai mercati del food, a intaccare di contraccolpo l’export di prodotti alimentari ItalianI.

In decisa ripresa la Russia, che importa prodotti Italiani con un consistente aumento del 7,8%. Pesa però l’embargo all’ingresso per un’importante lista di prodotti alimentari tra i quali frutta, verdura, formaggi, carne e salumi.

 

 

2018 Export alimentare italiano record

 

Biologico a Quota 5 Miliardi

Da segnalare anche l’interessante comparto Bio. Secondo Firab (Fondazione per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica), il valore complessivo delle vendite dei prodotti biologici, export compreso, è di 4,9 miliardi di euro.

Dal 2016 al 2017 le vendite nella GDO hanno superato il valore di 1,27 miliardi di euro, con un aumento del 19,7% su base annua. Ai numeri della grande distribuzione si aggiungono quasi 900 milioni dei negozi specializzati, circa 377 milioni della ristorazione, 402 milioni di vendite dirette e on line e, a fare la parte del leone, 1,8 miliardi di esportazioni.

 

 

La Lotta Alla Pirateria Alimentare vale 100 MLD di €

Il successo Italiano sui mercati agroalementari internazionali potrebbe migliorare ancora, specie se affiancato da una tutela efficace.  Non si tratta solo di colpire i falsi, ma di stabilire regole precise per la legittimazione dei prodotti Made in Italy, che spesso cedono terreno all’agropirateria.

Prodotti venduti legittimamante, che però usano però impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni che si richiamano all’Italia. Il cosiddetto “Italian Soundings” prodotti cioè che “suonano” come italiani, ma che non sono prodotti in Italia e che non hanno nulla a che fare con i cibi che tentano di imitare.

Il valore di questo mercato è di oltre 100 miliardi di euro, e a preoccupare è la nuova stagione di accordi bilaterali inaugurata dall’Unione Europea, che dal CETA con il Canada al Giappone sta di fatto legittimando il falso Made in Italy.